Ritorno All'immagine: Meet Me In The Movie

"Ritorno all'Immagine - Meet Me in the Movie" si è sviluppato come laboratorio di cinema pensato per dare ai ragazzi una voce unica e potente. Attraverso l'obiettivo della macchina da presa, hanno esplorato come i film possano diventare uno specchio in cui riconoscersi e, allo stesso tempo, una finestra per osservare e comprendere il mondo che ci circonda. In questo percorso creativo, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di rivelarsi nei film, utilizzando il linguaggio cinematografico per esprimere pensieri, emozioni e, soprattutto, per affrontare tematiche complesse e spesso dolorose come i conflitti e il bullismo. Siamo partiti dalle esperienze personali per trasformarle in occasioni di incontro – dalle piccole incomprensioni quotidiane alle sfide più grandi come il bullismo – in narrazioni visive coinvolgenti.
Attività Formativa 1* WORKSHOP SULLA GESTIONE DEI CONFLITTI grazie al partenariato con la Scuola di Pace di Montesole che ha condotto le attività. I laboratori esperienziali sulla gestione dei conflitti rappresentano un approccio innovativo e profondamente efficace per costruire un futuro di pace e solidarietà. Utilizzando metodi educativi partecipati, questi workshop sono stati progettati per coinvolgere attivamente i partecipanti, trasformando l'apprendimento in un'esperienza dinamica e trasformativa. L'approccio ludico e interattivo ha permesso di esplorare le dinamiche del conflitto in modo sicuro e costruttivo, imparando a riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui, e a trovare soluzioni creative ai disaccordi. Per gli adolescenti, i laboratori offrono strumenti per affrontare le sfide relazionali tipiche della loro età, promuovendo l'empatia e la comunicazione non violenta. Questi workshop hanno fornito agli studenti competenze essenziali per riflettere sulla convivenza civile e il rispetto reciproco, per contrastare fenomeni come il bullismo e la discriminazione grazie a tecniche avanzate per la mediazione, la negoziazione e la risoluzione dei conflitti interpersonali o di gruppo,
Le attività hanno incluso:
- Role-playing e Simulazioni
- Esercizi di Gruppo
- Tecniche di Ascolto Attivo e Empatia
- Storytelling e Condivisione di Esperienze
- Riflessione Guidata
Attività Formativa 2 WORKSHOP DI SCENEGGIATURA grazie al partenariato con l’Associazione Hamelin e il prof Colombini, formato alla Scuola Holden sulla sceneggiatura.
Il percorso creativo e formativo ha guidato gli studenti attraverso tutte le fasi della scrittura cinematografica, dalla concezione dell'idea alla stesura della sceneggiatura finale. L'obiettivo è stato stimolare la creatività, sviluppare il pensiero critico e fornire gli strumenti per esprimere storie complesse attraverso il linguaggio visivo. Questa fase iniziale è dedicata all'esplorazione e alla generazione delle idee.
Brainstorming e Tematiche: le sessioni di brainstorming hanno aiutato gli studenti a identificare temi che li appassionano o questioni che desiderano esplorare (es. amicizia, identità e bullismo). Si è incoraggiata la discussione e la condivisione di esperienze personali.
Logline e Sinossi: Gli studenti hanno imparato a sintetizzare la loro idea in una logline e una sinossi Questo esercizio è fondamentale per chiarire la visione del proprio progetto.
Definizione del Genere: Si sono analizzati diversi generi cinematografici e le loro convenzioni. Gli studenti hanno scelto il genere più adatto alla loro storia, un documentario e 4 corti di fiction
Sviluppo dei Personaggi e del Mondo Narrativo: Arco di Trasformazione del Personaggio:
Conflitto Interno ed Esterno e la Struttura Narrativa Questa è stata la fase più tecnica, dove l'idea ha preso forma nella struttura di una sceneggiatura, in particolare nella definizione delle domande da rivolgere nelle interviste del documentario e nella narrazione dei 4 corti di fiction.
Attività Formativa 3 Educazione visiva
Un workshop di educazione visiva incentrato sull’immagine è stato mirato a sviluppare la capacità critica degli studenti di leggere, interpretare e creare messaggi visivi. L'obiettivo è andare oltre la semplice visione superficiale, per comprendere come ogni elemento dell'inquadratura contribuisca al significato complessivo e all'impatto emotivo di un film. Il workshop si è articolato attraverso una serie di azioni pratiche e riflessive, spesso intervallate da momenti di visione e discussione di spezzoni filmici. con analisi dell'Inquadratura comprendendone la funzione narrativa ed emotiva.
Composizione e Regole sono stati mostrati esempi di registi che seguono queste regole e di quelli che le infrangono per creare effetti specifici. Movimenti di Macchina: Si sono introdotti i vari movimenti di macchina e la loro valenza espressiva. Suono e Immagine: Si è esplorato come il suono (dialoghi, effetti sonori, musica) interagisca con l'immagine per creare significato.
Attività Formativa 4 Educazione visiva: visione critica del film Il ragazzo dai pantaloni rosa alla presenza della regista Margherita Ferri
La visione del film più visto dell’anno, Il ragazzo dai pantaloni rosa della regista Margherita Ferri (anche docente formatore del nostro progetto) è stata l’occasione per far riflettere una platea più ampia di studenti (circa 1000) sul bullismo e le sue tragiche conseguenze. La significativa presenza della regista in sala ha motivato i ragazzi a fare domande, parlare di se stessi e riflettere sulle potenzialità del cinema.
Articolo sul giornale la Voce di Carpi
Attività Formativa 5 Laboratorio di cinema (fiction e documentario)
Esercizi di Ripresa Brevi: Gli studenti sono stati divisi in piccoli gruppi e incaricati di filmare brevi sequenze (es. 30 secondi) concentrandosi su un particolare aspetto visivo (es. "racconta una storia solo con i primi piani", "crea tensione usando solo luci e ombre", "mostra un'emozione attraverso un movimento di macchina specifico"). Analisi delle "Creazioni" degli Studenti: Le brevi sequenze sono state analizzate collettivamente, con feedback guidato. Questo ha permesso agli studenti di mettere in pratica i concetti appresi e di sviluppare un occhio critico sulla propria produzione che si è sviluppata partendo dalla suddivisione dei ruoli e proseguendo con la decisione delle azioni da mettere in campo per la creazione del documentario (organizzazione interviste, riprese e location) e i 4 corti (sceneggiatura, attori, location. riprese)